INCENDIO MASSAROSA 18-22 LUGLIO 2022
Massarosa è un comune italiano di 21 820 abitanti della provincia di Lucca in Toscana. È considerato il più meridionale tra i territori della Versilia. La sua istituzione fu decretata con R.D. nel 1869, scorporando i suoi territori dal Comune di Viareggio; tra il 1870 e il 1875 il decreto fu applicato, con la risoluzione di ogni contenzioso a riguardo.
Non siamo ancora arrivati a metà di questa estate 2022 che gli incendi stanno distruggendo la nostra bellissima Toscana.
Tutto il sistema regionale AIB è messo a dura prova ........ma al momento sta reggendo benissimo.
Aggiornamenti 18 Luglio
L'emergenza è partita dalle 21.30 di lunedì. La località colpita è quella di Bozzano.
E' stato necessario evacuare preventivamente circa 40 persone dalle proprie abitazioni della frazione. I velivoli sono decollati questa mattina, non appena è stato possibile, per fermare l'avanzata delle fiamme. Non ci sono state persone ferite. Nei pressi della piscina comunale di Massarosa è stata allestita l'Unità Comando Locale per la gestione dell'intervento.
Aggiornamenti 19 Luglio
ORE 12: La bretella autostradale che collega l'autostrada A11 con quella della E80 tra Lucca e Viareggio è stata chiusa alla circolazione. Sono saliti poi a 4 i Canadair e 4 gli elicotteri al lavoro, e a 60 le unità dei Vigili del Fuoco all'opera per contrastare le fiamme. Altre unità che arriveranno da fuori regione.
Alcune delle famiglie che erano state evacuate stanno rientrando nelle abitazioni, dove la vegetazione è stata distrutta dall'incendio e quindi sono in sicurezza. Altre invece sono in corso di attuazione a causa dell'avanzamento del fronte di fuoco alimentato dal forte vento di maestrale.
ORE 17: sono al momento oltre 360 gli ettari di superficie boscata bruciata. Lo stato della vegetazione stressata dalla siccità e il vento che sta soffiando sull’area rendono difficili le operazioni di spegnimento che non riescono a mettere il rogo sotto controllo. Proprio il vento forte sta provocando il fenomeno del cosiddetto 'spotting', per il quale si verificano salti di fiamme che vanno a innescare nuovi incendi anche a molti metri di distanza dal fronte di fuoco.
Per le prossime ore sono stati già previsti turni e ricambi con l’attivazione di ulteriori 31 squadre dell’organizzazione antincendi per la notte e la giornata di domani.
ORE 23: attualmente alcuni fronti dell’incendio sono sotto controllo, ma si sta sviluppando sempre più il fronte in direzione nord - nord est direzione Gualdo e fronte in direzione Fibbialla.
Al momento il bilancio dei danni alle infrastrutture è di 7 abitazioni interessate dalle fiamme e alcuni annessi agricoli.
Nessuna persona coinvolta, ma ci sono circa 200 persone evacuate dalle abitazioni in zone ritenute non sicure.
Aggiornamenti 20 Luglio
Al momento il rogo non è ancora da ritenere sotto controllo e il fronte risulta spezzato in diversi focolai sparsi. L'incendio è stato diviso in settori stabilendo priorità di intervento legate alla prossimità di abitazioni, alle quali si avvicinano le fiamme o alla presenza di combustibile gpl che potrebbe generare un nuovo fronte. Nella notte si sono registrate esplosioni di serbatoi. Il molto fumo attualmente non facilita gli sganci dei 4 elicotteri e dei 3 Canadair presenti, ai quali se ne aggiunge un quarto in mattinata.
Durissimo il lavoro a terra, nel quale sono impegnate le 25 squadre di volontariato antincendio e di operai forestali che, oltre allo spegnimento, si devono occupare di realizzare staccate con attrezzi manuali e motoseghe mettendo in sicurezza le parti. La stima ancora provvisoria della superficie bruciata è di 560 ettari, prevalentemente di bosco e in parte di olivete.
Aggiornamenti 20 Luglio
Al momento sono presenti circa 80 operatori dell’antincendio boschivo regionale, 105 vigili del fuoco, 3 elicotteri della flotta regionale e tre Canadair che stanno mettendo in atto la strategia di contenimento per cercare di stabilizzare l’incendio nell’arco della giornata. Oltre 1000 in totale gli evacuati. Di questi, circa 500 nel comune di Massarosa (nel dettaglio, la prima notte circa 200 a Pieve Elici, Miglianello, Montigiano e Scherzi; circa 120 a Gualdo, 50 tra Ronco, Bicocca, Polla del Morto e Acquachiara e 60 a Panicale questa notte). Circa 370 gli abitanti evacuati nel comune di Camaiore (in particolare: a Fibbialla circa 200 e Valpromaro circa 170). A Lucca altri 200 tutti nella frazione di Piazzano, evacuata stanotte. Mentre nella frazione di Castiglioncello (Lu), pur non essendo scattata l’ordinanza, sono state fatte allontanare 20 persone in forma precauzionale. Attivi tre centri di accoglienza che stanotte hanno fornito assistenza nel complesso 35 persone, 10 a Massarosa, 5 a Camaiore e 20 a Lucca.
La criticità è che le parti incandescenti incombuste sospinte in alto dall'aria calda, trasportate dal vento, possano originare salti di fuoco di centinaia di metri come già accaduto nelle ore precedenti. Prima del tramonto sulla zona operavano ancora quattro elicotteri e un canadair. I 120 vigili del fuoco intervenuti sull'incendio sono arrivati dai comandi di Toscana, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Il loro intervento è stato necessario perché il fuoco ha minacciato gli abitati di Pieve a Elice, Montigiano e Gualdo, oltre a Miglianello, Fibbialla e Valpromaro nel comune di Camaiore. Una decina, nel territorio dei due comuni, sono le abitazioni colpite dal fuoco.
Sono stati giorni durissimi quelli dal 19 al 23 luglio, e ancora ci sarà da lavorare per la bonifica dei territorio percorsi dal fuoco.
In particolare mercoledì 20, per la Provincia di Pisa, ha visto intervenire Vigili del Fuoco e volontari antincendio non solo nel grande fronte di Massarosa, ma nell'altrettanto pericoloso incendio di Filettole, e poi a Palaia, a Calcinaia e sul Monte Serra a Calci.
IL CONTO FINALE PARLA DI 908 ETTARI ANDATI DISTRUTTI NEL LUCCHESE.....
I ringriaziamenti più belli giunti al Coordinamento Volontari Antincendi Boschivi della Toscana ci sono quelli di Letizia, che ha fatto un disegno raffigurante gli operatori impegnati a difendere le abitazioni.
"Sono le ricompense più belle per chi con passione e dedizione, sottrae a sé stesso e alla propria famiglia tempo libero o impiega le proprie ferie per difendere l’ambiente e i beni pubblici e della comunità questo si aggiunge la consapevolezza di aver fermato il fuoco facendo tutto quanto umanamente possibile".
"Stiamo parlando di oltre 250 squadre, più di 600 uomini e donne che si sono avvicendati sull’incendio di Massarosa, e che costantemente, ogni giorno su tutto il territorio regionale, mettono gratuitamente a disposizione della collettività il loro tempo e il loro impegno. Spengere gli incendi non è uno scherzo - prosegue la nota - e per farlo in modo efficace e sicuro questi uomini e donne si formano e si aggiornano ogni anno nei corsi del Centro Addestramento di Regione Toscana, imparando tecniche innovative, lavorando poi sugli incendi fianco a fianco con gli operai e i tecnici degli Enti e con gli elicotteri messi a disposizione dalla Regione. Molti di loro hanno passato la notte sull’incendio di Massarosa per poi tornare al lavoro la mattina dopo, con l’unica ricompensa di un focolaio spento o un perimetro messo in sicurezza. Mentre i Vigili del Fuoco proteggevano le abitazioni, e qualcuna purtroppo è andata perduta a causa della violenza del fuoco, sono questi volontari che erano in prima linea per fermare le fiamme. Ogni incendio è una battaglia persa, nel momento in cui il fuoco sviluppa la sua forza distruttiva, ma sappiamo che il bilancio dell’incendio di Massarosa con i suoi 900 ettari bruciati e qualche casa distrutta, per quanto tragico, avrebbe potuto essere ben peggiore senza i volontari delle Associazioni riunite nel Coordinamento Regionale Cvt, che raccoglie 13 Associazioni, 143 sezioni operative e 4000 volontari".