domenica 11 settembre 2011

ORDIGNO BELLICO LIVORNO

ORDIGNO BELLICO NEL QUARTIERE VENEZIA



Durante le operazioni di scavo (23 Agosto 2011) per la realizzazione di un nuovo canale collegato al resto dei Fossi Medicei è stata portata alla luce una  bomba, lunga circa un metro e 30 centimetri, e' stata trovata a circa 3 metri di profondità' mentre la fase degli scavi erano a pochi metri dalla conclusione.
L'ordigno si trovava esattamente sotto la sede dello storico circolo del 'Venezia' (che ospitava la sezione nautica che partecipa al Palio Marinaro), abbattuta alcuni mesi fa proprio per lo svolgimento dei lavori. 

La Protezione Civile Comunale ha subito attivato la Pubblica Assistenza SVS e le altre associazioni di volontariato cittadine, per il monitoraggio H 24 del perimetro dentro il quale è stato ritrovato l'ordigno.





















Le nostre squadre si sono alternate con le altre associazioni in turnazioni per monitorare il perimetro entro il quale non potevano entrare persone estranee.

Questi turni sono iniziati il 23 Agosto e conclusi il giorno 11 Settembre, durante tale periodo l' amministrazione Comunale in sinergia con la Protezione Civile hanno realizzato un muro di contenimento, in cemento armato, intorno all'ordigno, un requisito richiesto dal protocollo in circostanze come questa.  








Secondo una prima ipotesi formulata al tavolo in prefettura dovrebbe essere lasciata isolata un'area di circa 500 metri in direzione del mare e di circa 400 in direzione terra (per un'area totale di poco più di 0,7 chilometri quadrati).
Secondo una prima ipotesi le operazioni di evacuazione dovrebbero iniziare intorno alle 7 di mattina per poi dare il via all'azione di disinnesco degli artificieri intorno alle 10.




Il lavoro degli esperti dell'esercito dovrebbe durare circa 90 minuti e nella tarda mattinata, dunque, sara' autorizzato il ritorno in case e negozi.
La prima stima dei residenti coinvolti è di circa 6 mila persone, ma la Protezione Civile avvierà un censimento più preciso anche per accertare di quale livello di assistenza hanno bisogno i cittadini.
Il Comune, da prassi, si doterà di una assicurazione contro eventuali danni a persone e beni e a questo proposito effettuerà un censimento delle varie chiese cittadine.
Il lavoro più impegnativo parte la Domenica 11 alle ore 05.00 con il ritrovo presso la sede di Livorno Nord dove la colonna di volontari e mezzi si è diretta in P. zza della Repubblica dove era stato organizzato il punto di raccolta di tutte la associazioni che prenderanno parte all' evacuazione.
FOTO DI GRUPPO DEL GRUPPO PROTEZIONE CIVILE/SANITARIO DELLA S.V.S



In attesa dell'ordine di inizio evacuazione prendiamo d'assalto i bar della piazza per la colazione (MERITATA).





















Dalle ore 7.00 alle 9.00, l'evacuazione delle zone circostanti al punto in cui si trova la bomba, per un raggio di 500 metri. 
Per l'ora di inizio del "dispolettamento" tutte le case dovranno essere vuote, tutte le attività (bar, edicole, ecc) dovranno essere chiuse: sono circa 6000 le persone che dovranno allontanarsi, e si tratta di un obbligo, non di una facoltà.
Diverso è per i veicoli e le barche che si trovano dentro l'area di evacuazione per le quali è facoltativo, anche se raccomandato lo spostamento.

Iniziano le operazioni di evacuazione.........................................


I CITTADINI DEVONO RICORDARSI:



*       Chiudere i rubinetti dell'acqua e del gas;

*       Portare con sé denaro e preziosi

*       Lasciare aperte le finestre e le porte a vetri assicurando la chiusura di scuri, tapparelle, avvolgibili e simili purché non di vetro. Nell'impossibilità di tenere aperte le finestre, le porte-finestre o le vetrine, si raccomanda di provvedere alla nastratura dei vetri con l'applicazione di pellicole adesive (tipo nastro da pacchi)

*       Effettuare un back-up di sicurezza dei dati contenuti nei sistemi informatici onde prevenire perdite in seguito a ipotetici problemi di interruzione-riavvio dell'energia elettrica;

*       Chiudere i rubinetti del gas dei singoli apparecchi: piano cottura, caldaia, scaldabagno a gas ed il rubinetto del contatore;

*       Spegnere tutte le luci dell'abitazione senza staccare l'interruttore generale dell'energia elettrica

*       Non modificare i tempi e le temperature di pressostati e termostati.

ASSICURARSI che le porte di ingresso delle singole abitazioni siano chiuse adeguatamente.













La Direzione Operativa S.V.S. che si coordina con i dirigenti della Protezione Civile comunale.














I cittadini che non dispongono di un luogo dove trascorrere il tempo necessario allo svolgimento delle operazioni programmate saranno ospitati presso il Centro di Accoglienza allestito nel Pala Algida di Livorno in Località Porta a Terra.












L'area dopo l'evacuazione appare deserta durante il nostro passaggio per il controllo.







Alle 12.00 la bomba era stata resa inoffensiva e caricata sui mezzi dell'esercito e sotto scorta trasportata a Lajatico dove verrà fatta brillare.

 Questo l'elenco delle associazioni di volontariato intervenute alle operazioni di evacuazione:

 SVS, CRI, MISERICORDIA LIVORNO, MISERICORDIA MONTENERO, MISERICORDIA ANTIGNANO, ASS. NAZ. CARABINIERI, RADIOFIDES, GAV PROVINCIA LI, ETRURIA SOCCORSO, ASS. FIAMME GIALLE TOSCANA, ASSOCIAZIONE EUROPEA OPERATORI POLIZIA.

Questi gli articoli di giornale................


 










Video reperito su You Tube, 


                Sirene - Rai 3 - Disinnesco bomba a Livorno