ALLUVIONE CARRARA
185 millimetri di acqua in tre ore. È questa, per la precisione, la portata della nuova bomba d’acqua che si è abbattuta sulla città di Carrara, provocando l’esondazione dei torrenti Carrione e Parmignola e l’allagamento di ampie porzioni del territorio comunale, in particolare tra la piattaforma ferroviaria e il mare.
È stata la seconda ondata alluvionale per la città del marmo in due settimane (nella prima sono caduti 250 millimetri di acqua in quattro ore), un'alluvione sull’alluvione che ha allargato ferite che non era stato ancora possibile rimarginare.
Di fronte a questa nuova emergenza, è stato predisposto dalla protezione civile regionale un intervento speciale: inviata sul posto una colonna di soccorsi composta da 24 mezzi, 7 idrovore, 4 gommoni e ben 60 volontari.
L’attività di soccorso alla popolazione, gli interventi per far fronte agli allagamenti e al ripristino delle più gravi criticità si è sviluppata e continua a svilupparsi senza sosta. In alcuni casi è stato necessario evacuare le abitazioni: sono 60 le persone che sono state ospitate negli ambienti di Carrarafiere.
Questo 2012 sembra non finire mai, e dopo il nostro intervento a Grosseto, l' ANPAs richiede nuovamente il nostro impiego nella città di Carrara.
Partenza come da protocollo presso la sede operativa di Livorno Nord, con un mezzo logistico attrezzato per questi interventi e tre volontari.
Partenza ore 07.00 e direzione Carrara Fiere, per la registrazione presso la segreteria e prendere gli interventi operativi.
Il primo intervento avviene in un' abitazione privata che ha allagato la taverna sottostante, ci impiegheremo tutta la giornata coadiuvati da altre Pubbliche Assistenze.
Dopo ore di lavoro è giunta la pausa pranzo, per cui rientriamo presso la struttura di Carrara Fiere, per comunicare anche la situazione dell'intervento alla nostra segreteria.
Dopo il meritato riposo ritorniamo a finire il lavoro.
A fine giornata e terminato l'intervento, rientriamo presso la segreteria per chiudere l'intervento e rientrare a Livorno, per ripristino attrezzature e cambio squadra.
La mattina successiva partenza di buon ora, per giungere nuovamente presso la segreteria per la consegna di nuovi interventi.
La mattina la trascorriamo presso un complesso di nuove abitazioni a schiera, alcune ancora da consegnare con le taverne allagate; il problema era il posizionamento delle pompe nelle case abitate in quanto essendo a benzina non potevamo accenderle, per cui abbiamo richiesto, alla segreteria, l'invio di una squadra con pompe ad immersione.
L'altro problema e la scarsa ricezione dell'impianto fognario completamente collassato.
Dopo aver terminato anche questo intervento, ma lasciando sul posto i colleghi delle altre associazioni che terminavano lo svuotamento delle taverne abitate, rientriamo per il pranzo e il successivo impiego pomeridiano.
La segreteria impiega molte associazioni per il ripristino di aziende che lavorano il marmo adiacenti il crollo dell'argine del fiume.
Occorre molta forza lavoro e dei Bobcat per lo spostamento del fango.
Occorre molta forza lavoro e dei Bobcat per lo spostamento del fango.
L'argine crollato con le ruspe per il suo ripristino!!!!!!!
Ed eccoci a lavoro........................
Per poi andare ad aiutare un piccolo artigiano del marmo.
La giornata giunge al termine, per cui dopo esserci cambiati le divise, riprendiamo la strada di casa, stanchissimi ma sicuramente felici di aver dato una mano................................
Quello che noi facciamo è solo una goccia nell'oceano ma se non lo facessimo l'oceano avrebbe una goccia in meno.