Il Monte Serra è la vetta più alta della piccola catena montuosa subappenninica dei Monti Pisani che si estendono per una ventina di Km a nordest di Pisa ed a Sudovest di Lucca, svolgendo di fatto, il ruolo di confine naturale tra le due province. Il monte è anche la vetta più elevata della Provincia di Pisa.
La sera del 24 Settembre viene segnalato intorno alle ore 22, un principio di incendio in località Calci, che si sviluppa velocemente grazie al forte vento.
Le zone interessate sono Calci e Montemagno, già alle 23.00 il fuoco lambiva alcune abitazioni ed il sindaco di Calci Massimiliano Ghimenti alle ore 24.00 diramava il seguente avviso.........."Operare per lo spegnimento è impossibile. La popolazione più prossima DEVE LASCIARE LE ABITAZIONI. Tutte le squadre sono dedicate alla protezione delle abitazioni. Chi vede il fuoco vicino ci contatti immediatamente ed esca di casa".
Il nostro referente Griselli Alessio contattato telefonicamente dalla SOUP e attivato tramite canali predisposti dal CVT, allerta il gruppo operativo per una partenza di 3 squadre per la mattina di Martedì 25 con partenza ore 07.00.
I volontari disponibili per la partenza si sono recati presso la nostra sede di Livorno Nord per predisporre i 3 Pick Up per la partenza e controllare tutti i livelli di carburante e acqua per l'imminente partenza.
La notte la passo insonne guardando alla tv locale la diretta dell'incendio che diventava sempre più grosso e pericoloso, le notizie che mi arrivavano sul cellulare dei colleghi di altre associazioni parlavano di uno scenario apocalittico sospinto da un vento fortissimo.
Alle 07.00 ero presso la sede di partenza e questo è stato lo scenario che mi si è presentato..................
La colonna di fumo che si vedeva sembrava l'eruzione di un vulcano e nell'aria si sentiva chiaramente l'odore del fumo e cenere trasportate dal vento, l'attesa è terminata, le squadre sono pronte per cui comunichiamo alla SOUP la partenza per l'evento Calci.
Dal tanto fumo e fuliggine il sole si presentava così....................
Giunti a Calci presso il COC, veniamo indirizzati da uno RDG 04 presso la segreteria per la registrazione delle squadre ed in un secondo momento dal DO per essere assegnati alle operazioni di spegnimento.
Subito ci viene fornita la destinazione........"Fossone" per rafforzare la linea difensiva con forze fresche.
Questo lo scenario durante il raggiungimento della zona operativa.
La situazione appare molto grave purtroppo la situazione è stata a lungo ingestibile, visto che le operazioni di spegnimento sono quasi impossibili a causa del forte vento che cambiava continuamente direzione.
Fortunatamente sul posto sono arrivati intorno alle 8 i 4 canadair e un S64 un mezzo aereo con una capacità di 900 Lt........in questo momento siamo al massimo del dispiegamento delle forze,che sono riusciti ad alzarsi nonostante le raffiche mentre i 4 elicotteri regionale stanno facendo molta fatica nel restare operativi.
Lasciata la zona in sicurezza e senza fiamma attiva, rientriamo sotto autorizzazione del DO di zona presso il COC dove pranziamo presso la sede del GVA "Paolo Logli" con pasta al pomodoro, panini al prosciutto crudo e un ottimo caffè che ci ha permesso di ricaricare le energie.
Il nuovo DO ci assegna una nuova destinazione, Passo Prato al Giovo per difendere la vasca di pescaggio dell'elicottero dalle fiamme che lo minacciano.
Lungo il nostro percorso di avvicinamento, passato il ristorante I Cristalli troviamo molti focolai attivi che dobbiamo spegnere.
Riusciamo ad arginare le fiamme e permettere all'elicottero di pescare nella vasca, ma i nostri sforzi sono stati vani per causa del forte vento sono costretti ad atterrare presso il campo sportivo di Calci.
Alle 19.30 l'incendio si sta allontanando dalla zona di Calci e si sta dirigendo verso la zona di Uliveto e la piana di Noce.
Ma alle brutte notizie si aggiungono anche quelle di un nuovo incendio in località Avane nel Comune di Vecchiano.
Domani 26 Settembre l'aeroporto di Pisa "Galilei" dalle 07 alle 19.30 rimarrà chiuso per permettere ai Canadair le operazioni di atterraggio.
Alle 20.00 arriva la squadra che ci darà il cambio per la notte, 4 operatori AIB con 1 Pick Up 4X4.
Al nostro rientro le cifre dicono:
- 500 Sfollati,
- 180 Squadre AIB,
- 800 Ettari bruciati.
La mattina del 26 inizia presto per il riassetto del pick up rientrato da Calci, effettuati tutti i controlli di rito partiamo per raggiungere il COC, partiamo in 3 volontari.
Sul posto ci attende il nostro amico e volontario Riccardo che ha fatto la notte al COC come RDG 04 e ci registra in segreteria per poi farci assegnare dal DO montante la zona da presidiare.
Destinazione "NOCE", con altre squadre di altre associazioni, sul posto troviamo il DO di competenza che ci assegna i compiti di sorveglianza del perimetro e spegnimento di fumi o eventuali riprese sia nel verde che nel bruciato.
Partiamo subito facendo un sopralluogo all'interno di una oliveta da dove dei residenti vedevano alzarsi del fumo.
Da una attenta verifica si notano dei pennacchi di fumo ma per il resto è la polvere di cenere che si alza con il vento creando effetto fumo, comunque provvediamo alla bonifica dei punti fumanti in zone già bruciate, cosi da tranquillizzare i residenti.
Poco dopo ci spostiamo presso una casa circondata, ma non colpita dalle fiamme, ci accorgiamo che sul versante opposto al nostro si alzava una colonna di fumo.
Sul posto ci attende il nostro amico e volontario Riccardo che ha fatto la notte al COC come RDG 04 e ci registra in segreteria per poi farci assegnare dal DO montante la zona da presidiare.
Destinazione "NOCE", con altre squadre di altre associazioni, sul posto troviamo il DO di competenza che ci assegna i compiti di sorveglianza del perimetro e spegnimento di fumi o eventuali riprese sia nel verde che nel bruciato.
Partiamo subito facendo un sopralluogo all'interno di una oliveta da dove dei residenti vedevano alzarsi del fumo.
Da una attenta verifica si notano dei pennacchi di fumo ma per il resto è la polvere di cenere che si alza con il vento creando effetto fumo, comunque provvediamo alla bonifica dei punti fumanti in zone già bruciate, cosi da tranquillizzare i residenti.
Poco dopo ci spostiamo presso una casa circondata, ma non colpita dalle fiamme, ci accorgiamo che sul versante opposto al nostro si alzava una colonna di fumo.
Per cui decidiamo di cambiare visuale scendendo a valle e posizionandoci nel giardino di un' abitazione che ci permetteva una visuale migliore per coordinare lo sgancio dei Canadair grazie al DO che gli passava le indicazioni, anche perché il fumo si era tramutato in fiamme alte e minacciose.
Messo in sicurezza il versante, segnaliamo al DO un'altra situazione di pericolo lontano dalla nostra posizione e non raggiungibile con i nostri Pick Up ma solo con mezzi aerei.
Prontamente arrivano i mezzi aerei nazionali e dell' esercito.
Nei giorni 28-29-30 Settembre si sono succedute moltissime riprese anche importanti, ma prontamente spente dalle squadre di volontari presenti e grazie anche alla presenza costante dei mezzi aerei Nazionali e regionali.
La notte tra il 30 Settembre e il 01 Ottobre un fulmine ha dato vita ad un incendio sul versante Lucchese e precisamente a Pieve di Compito, minacciando anche alcune abitazioni.
Il CVT ci richiede visto le scarse precipitazioni avute, l'invio di una squadra per la notte con compiti di sorveglianza e pattugliamento del perimetro.
Per cui il referente alle ore 22.30 richiede la partenza della squadra reperibile, precedentemente formata per la zona indicata.
Adesso è veramente finita questi i numeri:
Per cui decidiamo di cambiare visuale scendendo a valle e posizionandoci nel giardino di un' abitazione che ci permetteva una visuale migliore per coordinare lo sgancio dei Canadair grazie al DO che gli passava le indicazioni, anche perché il fumo si era tramutato in fiamme alte e minacciose.
Messo in sicurezza il versante, segnaliamo al DO un'altra situazione di pericolo lontano dalla nostra posizione e non raggiungibile con i nostri Pick Up ma solo con mezzi aerei.
Prontamente arrivano i mezzi aerei nazionali e dell' esercito.
Che mettono in sicurezza l'area interessata dal fuoco.
Rientriamo ormai stanchi al COC dove pranziamo e ci incontriamo con i ragazzi giunti da Livorno per il cambio.
Per la notte è pronta un'ulteriore squadra.
Il Monte Serra continua a bruciare. la criticità resta a Vicopisano, nella zona di Lugnano, dove alle primissime ore della mattina di oggi, 27 settembre, si è verificata una ripresa delle fiamme sul crinale, sopra la località Noce. Sul posto i Vigili del Fuoco e i volontari dell'Antincendio Boschivo, oltre ai canadair per un rapido intervento.
Adesso è veramente finita questi i numeri:
- 1500 Ettari di Bosco e macchia Mediterraneo in fumo,
- 8.5 Milioni di Euro per la ricostruzione,
- 4 Case demolite,
- 8 Case con danni parziali,
- 700 Sfollati,
- 580 Squadre (1350 Operatori AIB),
- 56 Autobotti,
- 496 Pick Up,
- 49 Mezzi trasporto volontari.