ALLUVIONE CITTA' DI ASTI
Il 3 Novembre una profonda saccatura ciclonica, mossa da un minimo pressorio a ridosso dell'Irlanda, cominciò ad interessare i Paesi dell'Europa occidentale e un flusso caldo-umido - sostenuto dallo Scirocco - si diresse in direzione del Nordovest.
Era il cenno inequivocabile del peggioramento, che quello stesso giorno portò le prime piogge in Liguria e che nelle giornate successive divenne memorabile scaricando al suolo una quantità di pioggia così grande da causare lo straripamento del Po' e del Tanaro (oltre ad altri tra i loro maggiori affluenti).
Secondo i dati disponibili, tra il 4 e il 6 Novembre caddero su alcune località oltre 500 mm di pioggia e la giornata peggiore fu quella del 5.
Nel pomeriggio del 5 Novembre dal Coordinamento Nazionale delle Pubbliche Assistenze, arriva il Fax di partenza immediata per il Piemonte duramente colpito da eventi atmosferici avversi.
Destinazione Asti.
Il referente attiva le procedure di partenza per la colonna provinciale della zona Livornese, dato che siamo l'associazione capofila.
La partenza della prima squadra avviene nella tarda serata con una Ambulanza 4X4, un pulmino per trasporto persone, una roulotte e un Pick Up 4X4 con tutte le attrezzature per affrontare l'emergenza.
La mia partenza avviene con il primo avvicendamento delle squadre impegnate, precisamente il 9 Novembre.
Arriviamo allo stadio di Asti nella prima mattinata e subito ci scambiamo le consegne con la squadra smontante, anche se il responsabile Suardi e il suo vice Minelli rimangono con noi e non rientrano a Livorno.
Prima di salutarci la foto del gruppo al completo......................
Non perdiamo tempo ed arrivano subito le prime richieste di intervento in abitazioni private e scantinati invasi da fango e acqua.
La sera arriva presto e rientriamo esausti al campo base dove dobbiamo per forza maggiore portare i nostri mezzi ad un lavaggio in quanto la melma creava problemi alla frenata.
Ci aspetta una doccia rigenerante ed una cena più che meritata.
Poi dritti in roulotte a dormire.
La mattina seguente dopo colazione iniziamo subito con lo scarico di generi alimentari dagli elicotteri dell'esercito che atterrano sul campo sportivo.
Per poi essere assegnati insieme ad altre associazioni sempre di Pubblica Assistenza, ad un magazzino di colori completamente sommerso dal fango.
La situazione è veramente drammatica, non sappiamo da dove iniziare viste le condizioni in cui versano i capannoni..............anche se lavoriamo in sicurezza, l'aria è veramente pessima tanto che dobbiamo aprire dal tetto gli evacuatori di fumo per permettere l'entrata di aria fresca.
Durante la giornata un mio compagno ha un mancamento causato dall'aria che respiriamo......riesco a portarlo fuori sull'ambulanza e gli somministro dell'ossigeno, si riprende subito......................fortunatamente!!!!!
Mi allontano per procurarmi dei panini e fare una pausa pomeridiana, entrando in un negozio di alimentari chiedo il turno per essere servito e, ma con mio grande stupore, il proprietario mi chiama facendomi avvicinare al bancone e chiedendomi da dove venivo, gli rispondo che venivamo da Livorno.
Mi chiede quindi di che cosa necessitassi facendomi saltare la fila, ci prepara così 20 panini con la mortadella e da bere senza esigere il pagamento del conto e dicendomi: "E' il minimo che posso fare per chi ci è venuto ad aiutare, grazie Livornesi!!!!".
Rimango di stucco, ringrazio e ritorno dai miei compagni per una pausa meritata.
Continuiamo nell'opera di svuotamento e pulitura fino a sera, per poi rientrare al campo per la cena.
Durante la cena accusiamo dei leggeri giramenti di testa..........ma forse sarà la stanchezza.
La mattina successiva nuovo scarico di generi alimentari dagli elicotteri.
Nuovo ordine di impiego presso il colorificio per cercare di terminare l'opera di ripristino e la riapertura dei capannoni.
A metà mattinata giungono i Vigili del Fuoco, che dopo un controllo di massima dichiarano i capannoni inagibili e trasferiscono tutti noi per controlli relativi alle sostanze che abbiamo inalato................................caos totale................
arrivano una decina di ambulanze e ci trasferiscono tutti all'ospedale.
Dopo i controlli di routine e i relativi prelievi di sangue, veniamo tutti dimessi senza conseguenze !!!!!!!!
Foto di rito con gli esami dell'ospedale in mano.............
Il giorno successivo continuiamo la nostra opera sul territorio, ma questa volta all'aperto per rientrare a pranzo.
Siamo ormai giunti all'ultima sera prima del cambio squadra, e i nostri splendidi colleghi della cucina ci preparano una sorpresa molto gustosa.
Il giorno successivo rientriamo a Livorno sporchi e stanchi, ma orgogliosi dell'opera prestata.